giovedì 21 gennaio 2016

FIABE IN CANTIERE


Venerdì 15 gennaio gli alunni di 1°M si sono recati alle Gallerie d'Italia per osservare alcune opere d'arte contemporanea che potevano ispirare trame di fiabe straordinarie. Al termine della visita ci siamo improvvisati scrittori di fiabe a partire dalle opere viste: ecco cosa ne è nato.

GAME OVER

GAME OVER
Steva entra nel suo mondo: l’isola d’oro, nella legittima dimora di Herobrine, re dei fantasmi. Steva non sapeva che nel giorno dell’eclissi si sarebbe risvegliato il re dei morti. Un giorno Steva, si trovò in un villaggio e una strega le parlò della fine del mondo e le diede sei pozioni:
1. La forza
2. La velocità
3. La visione notturna
4. Il salto
5. La protezione dal fuoco
6. L’invisibilità
Il giorno dell’eclisse Herobrine come previsto si risvegliò. Cominciò a mandare mostri sulla Terra. Steva usò tutte le pozioni per sconfiggere i mostri, però rimaneva solo quella della forza. Arrivata a Herobrine, ci fu uno scontro epico, ma Herobrine a ogni colpo si rafforzava e l’ultima scelta fu quella di prendersi la pozione o lanciarla a Herobrine. Steva lanciò la pozione a Herobrine che pensò di diventare più potente, ma invece si smaterializzò. Così il mondo fu salvo dal male di Herobrine.
Monica BRANCACCIO, Mattia DON, Gabriele GRANATA, Matteo MARIOTTO, Gian Maria STIFANI                                                    

L’ISOLA D’ORO
C'erano una volta una donna di nome Filomena e un uomo di nome Metello; erano malnutriti, infatti erano magrissimi. Scapparono dalla loro terra e per mare da Napoli a causa di un'esplosione vulcanica e su una spiaggia trovarono una barca abbandonata; vennero trasportati da forti correnti su un’isola tutta dorata dove non potevano bere e mangiare.
Lì trovarono un castello dove entrarono di nascosto e parteciparono a un ballo di corte. Mentre Filomena e Metello ballavano, arrivò Mortisio, vide Filomena e se ne innamorò. Mortisio era un uomo senza volto, che però poteva assumere tante facce, così conquistò la bella Filomena baciandola e facendola diventare come lui. Un uomo che conosceva il cattivissimo Mortisio gli diede una pozione che permetteva di tornare indietro nel tempo. La ragazza la bevve e tornò indietro nel tempo riassumendo il suo aspetto iniziale e Mortisio sparì. L’isola riprese il suo vecchio aspetto naturale e tutti incoronarono re e regina Filomena e Metello, che vissero per sempre felici e contenti nella città di Ischia.    

Silvia BIONDINO, Susanna DANIOTTI, Iris MARAI, Alessia PIGNIERI         

LA REGINA E IL LUOGO MAGICO
C’era una volta un’ambiente molto grazioso e bello ricco di ninfee, chiamato Lago dell’Amore. Un giorno arrivò una persona molto strana, con un occhio nero, la bocca e il naso storti. Questa persona era molto ricca, si chiamava Paola. Un giorno un uomo cattivo, di nome Malvagio, rapì Paola. Lui la portò in un posto che nessuno conosceva. Appena Paola si svegliò, capì subito che era in pericolo, così prese la sua polvere magica e la buttò addosso al cattivo. Attraversò diversi campi e diverse foreste arrivò a destinazione, nel Lago dell’Amore. Quel lago era molto importante per lei perché trovò in mezzo alle ninfee  un oggetto magico, la polvere e così diventò la protettrice del paese.

Flavio DILERNIA, Riccardo FANTOZZI, Alessia GRILLINI, Michael PENTASSUGLIA, Martina RAPETTI

IL BRUCO E LA STREGA
C’era una volta un bruco gigante. Era molto dormiglione. Un giorno, il bruco Lissy incontrò una strega che si chiamava Pina, aveva un naso lungo e storto, aveva al posto degli occhi, dei bottoni. La strega gli fece un incantesimo che l’avrebbe ucciso in pochi giorni; per guarire doveva uccidere la strega. Un giorno il bruco entrò nel castello e rubò una zuppiera magica, poi tornò a casa. Il bruco Lissy con la zuppiera magica espresse un desiderio. Quello di uccidere la strega Pina. La strega morì e lui guarì.

Simone DI BISCEGLEI, Daniele MARANCA, Kristian RUSSO, Mattia SBANO e Gabriele TURI



                                                  

                                       

                             





mercoledì 6 gennaio 2016

Visita alle Gallerie d'Italia


Che profumino!
Venerdì 4 dicembre io e la mia classe siamo andati al museo Gallerie d'Italia con il tram 15 per una visita guidata ad alcune opere d'arte esposte dal titolo "Che profumino!"
La nostra guida ci disse che questa era in passato una banca che si è arricchita di quadri perché a quel tempo si facevano numerosi baratti.
Un'altra cosa che la fa sembrare una banca è il fatto che ci sono ancora i vecchi sportelli.
All'entrata c'era un salone con un soffitto con intelaiatura di  ferro e col vetro e quando c'era il sole il pavimento era illuminato da colori.
Vedemmo una scultura di bassorilievi e numerosi dipinti.
La scultura riguardava l'Odissea con la storia di Ulisse dov'era rappresentata anche Nausicaa (A. Canova, DANZA DEI FIGLI DI ALCINOO). Abbiamo annusato dell'aceto perché i Greci producevano un vino starno con sapore simile all'aceto.
Tra i quadri che abbiamo visto c'era quello della bambina che puliva i frutti in particolare la mela cotogna (G. Sottocornola, FRUTERA) e abbiamo annusato in una scatoletta mela cotogna essiccata; c'era poi il quadro dell'istruttore di ballo con personaggi nobili con lunghe parrucche bianche (G. Induno, LA LEZIONE DI BALLO): la guida ci spiegò che i
capelli bianchi a quel tempo erano una parrucca per coprire i capelli che non lavavano. Abbiamo poi annusato chicchi di caffè perché al termine della lezione di ballo era usanza bere questa bevanda.
Alla fine della giornata facemmo un laboratorio utilizzando numerose spezie piccanti,  amare, dolci che dovevamo incollare su un immagine per decorarla e renderla originale.
(Gabriele Granata 1°M)

Attività di socializzazione


Iniziamo a conoscerci!
In questi primi mesi di scuola, la nostra classe ha partecipato ad alcune attività di socializzazione con
due psicologi del Consultorio di Binasco:
1. Abbiamo descritto i nostri compagni così da conoscerli meglio e poi abbiamo descritto noi stessi;
2. Abbiamo ripreso le regole che ci siamo dati come classe;
3. Abbiamo descritto attraverso i fumetti la classe e come ci sentivamo in classe (es. se ci giudichiamo bravi e belli..., se veniamo isolati e perché...)
4. Abbiamo completato un questionario sulle attività svolte;

Ecco alcune nostre riflessioni sull'esperienza:
"Da questa esperienza ho imparato che dobbiamo essere più uniti come classe e volerci bene" (Susanna Daniotti)

"Quando sono entrati gli psicologi per la prima volta, ho pensato: Mah sì, sarà un'attività facile e senza senso, m poi, quando ci hanno fatto esprimere che cosa pensavamo l'uno dell'altra, mi sono accorta che era una cosa seria!" (Monica Brancaccio)

"In questi giorni ho imparato ad osservare gli altri in una maniera differente che prima non usavo" (Gabriele Granata)

"Questo progetto mi è servito a capire come mi descrive il mio vicino di banco e quindi come mi vedono gli altri" (Mattia Sbano)