giovedì 10 dicembre 2015

DESCRIZIONE DEL GIARDINO DELLA MIA SCUOLA


In questi primi mesi di scuola stiamo imparando ad osservare la realtà e a descriverla. Per questo motivo siamo andati più volte nel giardino della scuola e al Parco 1. Ecco una delle descrizioni che abbiamo realizzato.

C’era un sole caldo che illuminava il paesaggio e riscaldava l’ambiente; mentre erbe ed arbusti di varie altezze si stendevano su un piccolo prato decorato da fiori di svariati colori, chiari e scuri: gialli, viola e bianchi.
Su questo prato, decorato, c’erano insetti che volavano; tra cui le farfalle che con i loro sgargianti colori si mostravano alla natura accompagnate dalla musica delle cicale.
Mentre sempre nell’aria volavano le vespe e le api, come se volessero ballare a quel canto; e sempre rivelate dal sole, ombre che donavano fresco, presso le quali i miei compagni andavano, per riposarsi dal caldo e per assaporare anche loro quello spettacolo.
Mentre gli alberi, con i loro ricci, che penzolavano dai rami, si estendevano alti sul prato mostrando le loro foglie abbellite dalle luci del sole e colorate dall’autunno; i ragni approfittavano di questa vegetazione tessendo le loro ragnatele che in fondo hanno un ché di affascinante nonostante stiano ovunque nell’aria, tra le foglie, nell’erba.
Questo paesaggio nascondeva anche meravigliose sensazioni tattili, come il ruvido di alcune piante e foglie: mentre queste foglie stavano in alto sui rami che si protendevano verso il cielo, il tronco dell’albero aveva una ruvida e dura corteccia.
L’erba che ricopriva questo prato era bagnata, umida e c’erano dei funghi marrone chiaro il cui colore non era in sintonia con il verde intenso del prato.
I clacson e le canzoni della radio delle auto stonavano su questa meraviglia e rompevano gli equilibri della natura.

Matteo Mariotto

giovedì 19 novembre 2015

Il blog di storia della 1°M

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La 1°M a Teatro


IL CERCHIO DEI SOGNI

INTERVISTA A SUSANNA DANIOTTI
 
Che cos’è  “Il Cerchio dei Sogni”?
Il "cerchio dei sogni" è uno spettacolo in cui si fanno attività legate ai sogni.
Dove l’avete visto?
L’abbiamo visto in un teatro a Milano che si chiama Museo Messina e che si trova in Via Torino.
Cosa avete fatto?
Abbiamo fatto varie attività che sono:
1. trovare degli indizi che ci facevano fare delle attività.
2. sventolare le radici di carta di un albero.
3. abbiamo fatto vari giochi con i sassolini.
4. siamo andati al piano inferiore dove abbiamo visto statue di vari cavalli.
5. dopo siamo andati in una capanna dove abbiamo fatto una costruzione con i pezzi di
legno e le pagine di libro che rappresentavano i nostri sogni.
6. abbiamo giocato con dei libri che erano aperti che sembravano delle farfalle e con delle faccine di legno che sbattevano dei cerchi di ferro.
Che cosa avete imparato?
Da questa esperienza ho imparato che bisogna guardarsi sempre in giro perché così si scoprono cose nuove e ho imparato che i sogni sono importanti e belli.
Che cosa ti è piaciuto di più?
Mi sono piaciute molto le attività che abbiamo fatto e gli attori del teatro ci hanno coinvolto molto e ci hanno fatto divertire.
Consiglieresti ai tuoi amici questa attività?
Sì, la consiglierei ai miei amici perché è un’attività divertente e molto bella.
 Lio Calabrese
 
 
 

domenica 1 novembre 2015

La 1°M all'Expo


VISITA ALL'EXPO
Venerdì 30 ottobre ci siamo recati a visitare l’esposizione Universale tenuta a Milano, un evento realizzato sull’alimentazione e nutrizione del pianeta. Abbiamo cominciato con un giro per il Decumano per scoprire le varie forme dei padiglioni e il perché di quelle forme: Il Principato di Monaco a forma di container per il suo commercio sviluppato, il Messico a forma di pannocchia perché questo è il suo prodotto tipico, la Polonia rivestita con cassette di mele perché l’economia polacca è basata sull’agricoltura. Il padiglione della Gran Bretagna a forma di alveare perché le api sono grandi lavoratrici proprio come gli abitanti di questo stato. La Corea a forma di Moon Jar, un vaso tipico che i coreani usano per contenere il cibo, l’uccello a forma di macchina posto all’esterno del padiglione Ceco simboleggia l’economia che spicca il volo, mentre la rete posta all’esterno del padiglione del Brasile rappresenta la solidarietà. Dopo questo primo giro siamo entrati nel padiglione dell’Unione Europea; qui ho scoperto che nel 2012 quest’organizzazione ha vinto il Premio Nobel per la pace riuscendo ad evitare per cinquant’anni le guerre esistenti in passato fra gli stati.
Poi abbiamo visto un video il cui senso era molto chiaro per me: "l’unione fa la forza”. Silvia eredita una panetteria, ma non riusciva a preparare un buon pane; dopo svariati tentativi, riesce a farcela grazie all’aiuto dell’amico Alex. Dopo abbiamo assistito al meraviglioso spettacolo dell’albero della vita, dove, tra le alte fontane, si intravedeva un arcobaleno. Nel Biodiversity Park abbiamo parlato di piante, agricoltura e bio diversità, argomento già trattato in classe. Finalmente dopo miriadi di richieste è arrivato il momento del pranzo. ubito dopo ci siamo recati al Padiglione Zero, nella prima sala c’erano tanti cassetti he simboleggiavano i ricordi, nella seconda sala veniva proiettato un video che parlava della vita nell’antichità e nella terza c’erano i diversi tipi di cereali, seguito da un anfiteatro e infine da una sala con tanti animali bianchi ed imbalsamati. Al Children Park c’erano delle campane
 
 
profumate, bisognava annusare e indovinare la pianta aromatica a cui apparteneva l’odore, c'era poi un gioco dove bisognava prendere l’acqua e innaffiare le piante, un gioco che misurava il nostro peso e lo metteva a confronto con un certo numero di animali. Abbiamo pedalato producendo fontane e ci siamo arrampicati su della frutta gigante di plastica. Al padiglione dell’Enel ci sono stati presentati dei progetti, c’era un apparecchio che prendeva l’energia meccanica delle onde del mare e la trasformava in energia elettrica. L’ultimo padiglione che abbiamo visitato è stato il  Kinder Park: molto divertente è stato passare per un tunnel imitando gli animali, far girare un mappamondo per farlo illuminare, correre su delle specie di ruote e arrampicarsi. Il gioco più divertente è stato però il windsurf. La mia giornata all’Expo si è conclusa magnificamente gustando un buon gelato.    
Gianmaria Stifani                     
Guarda il video della giornata