giovedì 10 dicembre 2015

DESCRIZIONE DEL GIARDINO DELLA MIA SCUOLA


In questi primi mesi di scuola stiamo imparando ad osservare la realtà e a descriverla. Per questo motivo siamo andati più volte nel giardino della scuola e al Parco 1. Ecco una delle descrizioni che abbiamo realizzato.

C’era un sole caldo che illuminava il paesaggio e riscaldava l’ambiente; mentre erbe ed arbusti di varie altezze si stendevano su un piccolo prato decorato da fiori di svariati colori, chiari e scuri: gialli, viola e bianchi.
Su questo prato, decorato, c’erano insetti che volavano; tra cui le farfalle che con i loro sgargianti colori si mostravano alla natura accompagnate dalla musica delle cicale.
Mentre sempre nell’aria volavano le vespe e le api, come se volessero ballare a quel canto; e sempre rivelate dal sole, ombre che donavano fresco, presso le quali i miei compagni andavano, per riposarsi dal caldo e per assaporare anche loro quello spettacolo.
Mentre gli alberi, con i loro ricci, che penzolavano dai rami, si estendevano alti sul prato mostrando le loro foglie abbellite dalle luci del sole e colorate dall’autunno; i ragni approfittavano di questa vegetazione tessendo le loro ragnatele che in fondo hanno un ché di affascinante nonostante stiano ovunque nell’aria, tra le foglie, nell’erba.
Questo paesaggio nascondeva anche meravigliose sensazioni tattili, come il ruvido di alcune piante e foglie: mentre queste foglie stavano in alto sui rami che si protendevano verso il cielo, il tronco dell’albero aveva una ruvida e dura corteccia.
L’erba che ricopriva questo prato era bagnata, umida e c’erano dei funghi marrone chiaro il cui colore non era in sintonia con il verde intenso del prato.
I clacson e le canzoni della radio delle auto stonavano su questa meraviglia e rompevano gli equilibri della natura.

Matteo Mariotto